Le Madeleines
“Mandò a prendere uno di quei dolci corti e paffuti che chiamano ‘petites madeleines'” Marcel Proust
Confesso che io non le avevo mai amate, mi sembravano dei dolci un po’, come dire, banali e poi tutto quel burro!!! Ma guardando un video di pasticceri francesi mi è scattata la molla e, si sa, quando scatta questa benedetta molla bisogna presto agire. Al primo assaggio ho capito perchè Le Medeleines sono famose in tutto il mondo, perchè non sono solo dei semplici pasticcini da tè, ma sono un piccolo scrigno di dolcezza e di aromi, che già al primo boccone ti fanno apprezzare la gioia di un momento di pausa, ti fanno capire che anche gli odori e i sapori di un piccolo dolce possono far aprire il cuore a nuove e vecchie sensazioni, che avevamo dimenticato o, semplicemente, chiuse in un cassetto.
Ingredienti per 18 Madeleines
Grammi 200 di farina
grammi 150 di zucchero semolato
Buccia di 1/2limone finemente grattugiata
succo di 1/2 limone
3 uova
grammi 125 di burro
grammi 50 latte
1 bustin di lievito per dolci
Procedimento
Iniziamo facendo fondere il burro a bagno-maria e lo lasciamo raffreddare.
Montiamo le uova con lo zucchero facendole diventare chiare e spumose, aggiungiamo le zeste di limone poi il succo, continuando a mescolare.
Setacciamo per due volte la farina con il lievito e aggiungiamola al composto di uova amalgamiamo il tutto con l’aiuto del latte. Quando l’impasto è diventato omogeneo versiamo il burro, ormai freddo, in tre volte. Deve venire una crema liscia e perfettamente amalgamata.
Copriamo con pellicola per alimenti e lasciamo riposare in frigorifero per almeno 15 minuti. Questa pausa è assolutamente necessaria per il corretto sviluppo delle madeleines quindi aspettiamo con pazienza. Nel frattempo prepariamo l’apposito stampo con la forma caratteristica, imburrandolo e infarinandolo con cura bene, sopratutto nelle scanalature.
Riempiamo gli stampini per 3/4 della loro capienza e mettiamo in forno già caldo per 12 minuti a 190°. Le Madeleines sono cotte quando risultano colorate e con la loro bella, tipica gobetta.