La Pignolata
La pignolata, il dolce di Carnevale della mia infanzia, unico per la sua semplicità un po’ rustica ma genuina. “Pignolata” o “Struffoli” hanno la stessa caratteristica, il miele che deve essere buono, genuino e preferibilmente profumato come quello di zagara o arancio.
Ingredienti
gr. 500 di farina
gr. 200 di zucchero
gr. 50 burro ammorbidito
1/2 bicchierino di marsala secco
buccia grattugiata di arancia non trattata
n. 4 uova
la punta di un cucchiaino da caffè di lievito per dolci.
Olio di arachidi per friggere
gr. 500 di miele possibilmente di arancio
Disporre la farina su una spianatoia, al centro inserire tutti gli ingredienti ed impastare con le mani fino ad ottenere un composto liscio ed omogeneo, coprire con pellicola e fare riposare per almeno 30 minuti.
Passato questo tempo dividere la pasta della pignolata in piccoli pezzi, formare quindi dei bastoncini da tagliare poi a cubetti della grandezza di una nocciola.
Fare riscaldare l’olio in un capiente tegame e portarlo alla temperatura di 170° quindi versare delicatamente le palline appena fatte e friggere per 5-6 minuti mescolando fino alla doratura completa. Lasciare asciugare su carta assorbente.
Nel frattempo sciogliere a bagno maria il miele, quando questo avrà la giusta consistenza, quasi allo stato liquido, versarlo nella ciotola dove avremo sistemato le palline fritte. Mescolare delicatamente con due cucchiai facendo aderire bene il miele alla superficie. La pignolata deve essere ricca di buon miele e lucida.
Disporre la pignolata su un piatto da dolci e servirla cosi com’è oppure decorata con le classiche codette colorate, i diavolini che fanno tanta allegria.