Graffe napoletane con patate
Le graffe sono un dolce tipico del carnevale, uno dei più conosciuti dolci fritti tipici di questo periodo, sono delle semplici ciambelle lievitate che, con le patate nell’impasto, sono leggerissime e gustose, una meraviglia di morbidezza e bontà.
Ingredienti:
gr. 200 di patate pesate crude
gr. 250 di farina manitoba
gr. 50 burro ammorbidito
gr. 30 zucchero
1 cucchiaio di miele
2 uova
scorza grattugiata di arancia non trattata
1 bacca di vaniglia
per il lievitino
gr. 5 di lievito disidratato per salati
gr. 70 di farina
gr. 70 di latte t.a.
Olio di semi di arachidi per friggere.
In una ciotolina prepariamo il lievitino: sciogliere il lievito nel latte e poi aggiungere la farina, mescolare con un cucchiaio fino ad avere un impasto cremoso, chiudere con pellicola e lasciarlo riposare per un’ora.
Nel frattempo mettiamo a bollire le patate, ben lavate e con tutta la loro buccia. Quando saranno cotte sbucciamole e passiamole ancora calde con lo schiacciapatate mettendole in un piattino per farle raffreddare
Passato il tempo di maturazione del lievitino, versiamo in planetaria la farina, lo zucchero, le patate e tutti gli altri ingredienti insieme, tranne il burro e facciamo andare a bassa velocità, dopo qualche minuto inserire il lievitino continuando ad impastare.
Quando vediamo l’impasto delle graffe ben incordato, cioè tutto attaccato al gancio della planetaria, inseriamo il burro in tre volte, facciamo attenzione a non inserire nuovi pezzi se i precedenti non sono stati assorbiti.
Facciamo andare la planetaria a media velocità per altri 10 minuti, finchè non vedremo le pareti della ciotola pulite e l’impasto perfettamente incordato. Alla fine estraiamo il composto e mettiamolo in una ciotola a lievitare, ben coperto da pellicola, io di solito uso il forno spento con la sola luce accesa che assicura il giusto tepore per la lievitazione.
Dopo circa due ore se la lievitazione si sarà compiuta, avremo l’impasto raddoppiato di volume, disponiamolo sul piano di lavoro sul quale abbiamo spalmato un velo di olio di semi o di burro. Dividiamo l’impasto in pezzi da gr. 50 cadauno, arrotolarli con le mani e poi fare un buco al centro dandogli la tipica forma di ciambella.
Appoggiamo ogni graffa su un quadrato di carta da forno che useremo per immergerle nell’olio bollente senza sformarle o sgonfiarle con le dita.
Mettiamo a scaldare un litro di olio di semi, possibilmente di arachidi, in un tegame largo. Portiamo l’olio ad una temperatura di 170 gradi e quindi immergiamoci le graffe due per volta con tutta la carta da forno che a contatto con l’olio si staccherà. Friggere due o tre minuti per parte facendo attenzione a non farli colorire eccessivamente.
Scoliamo bene su carta assorbente e quindi cospargiamo le graffe di zucchero semolato.
Le graffe vanno mangiate preferibilmente tiepide, appena fatte per gustare al meglio la loro sofficità e la loro dolcezza.